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"Un orizzonte. Scontato. Banale. Roba da film romantico di fascia B. Eppure emozionante. Struggente. Coinvolgente. Perché questo orizzonte è tuo. Lo vedi. Lo vivi. Ti riempie gli occhi e ti dà la sensazione autentica di essere parte del tutto. Non è un'avventura di seconda mano vista in tv, letta su un libro, immaginata nell'intimo della tua creatività. Quell'orizzonte scontato, banale, da film di fascia B è davanti a te. Non puoi negarlo e rinnegarlo. Ti sta regalando uno di quegli attimi, rari ma ingombranti, che sembrano spiegare il senso della vita. Della tua vita. Non puoi sperare che, al chiuso del tuo egoismo, nell'isolamento delle tue abitudini, nell'immobilismo delle tue certezze, questa sensazione ti venga a cercare. Sei tu che devi andare a prendere le tessere del mosaico in giro per il mondo, viaggiando con la mente aperta, con la curiosità infantile scevra da pregiudizi e critiche, con il candore dell'ingenuità e la scaltrezza del sopravvissuto. Vivendo il disincanto e l'illusione, cercando l'equilibrio tra cuore e mente. Tentando di avvicinarti il più possibile all'essere umano che vorresti essere in punto di morte..."
La Gabbia - Romanzo
Luca De Santis, un ragazzo irrequieto, insoddisfatto di se stesso e della provincia, prende di petto la sua vita ispirato da una figura mitizzata che non c'è più e vittima di incontenibili ormoni iperattivi.
Una storia fresca, divertente e scorrevole, con personaggi reali ed assurdi, ritmi frenetici e nostalgici scenari anni '90.
Tra errori, predestinazioni, ragazze, viaggi, amicizie vere e di passaggio, scorre l'esistenza di Paolo Mazzantini. Un ragazzo che diventa uomo. Che cerca di scoprire la sua natura, il suo ruolo, il suo essere.
Bambino irrefrenabile, ragazzo con il sesso come ossessione, vagabondo malinconico. Sempre alla ricerca di quel "qualcosa" che dia un senso al vivere, all'esserci, al divenire qualcuno che possa almeno avvicinarsi alle sue aspettative.
Un percorso di crescita dettagliato, dall'infanzia alle soglie dei quarant'anni, tra esperienze di vita, divertenti, struggenti, inutili, paradossali, e l'ostinazione a porsi domande esistenziali con l'impossibile velleità di trovare delle risposte.
